Un rendimento
scolastico soddisfacente e
una scuola a misura di bambino anche per i migranti 3
Premessa
Un fenomeno sociale, relativamente nuovo per
l’Italia, è la consistente presenza e il progressivo aumento di
stranieri immigrati, regolarmente soggiornanti nel nostro paese,
con un progetto migratorio spesso non ben definito. Le culture
che collocavamo nel nostro atlante immaginario in luoghi lontani
e che credevamo appartenere a popolazioni altre, oggi convivono
a stretto contatto nello stesso nostro territorio, pur restando
depositarie di religioni, lingue, storie, tradizioni, sistemi
valoriali e costumi propri.
Spesso assistiamo ad atteggiamenti di chiusura, diffidenza se
non di dichiarata ostilità tra gruppi etnici diversi: dovremmo
auspicare la realizzazione del rispetto e dello scambio tra
culture, realizzabile solo attraverso la conoscenza, piuttosto
che limitarci a sostenere la tolleranza, già indicativa di una
visione etnocentrica, che ci identifica come indiscussi
protagonisti dell’era moderna disposti ad una mera accettazione
del diverso.
Il numero di alunni stranieri è un dato di grande rilevanza che
interpella le scuole sulla loro capacità di accoglienza e
integrazione. E’ quindi alla luce dell’urgenza e
dell’irreversibilità della trasformazione della nostra società
da società di accoglienza a società di convivenza di popoli
diversi che si fonda la necessità di rendere la scuola non solo
un luogo di reale apprendimento, ma anche un luogo in cui
sperimentare delle dinamiche e relazioni sociali sane ed
efficaci. L’ipotesi è che in quanto spazio di socializzazione e
inculturazione le istituzioni scolastiche, diventando soggetti
attivi di progettazione si responsabilizzino sul proprio ruolo,
si interroghino sulle possibilità di miglioramento e si
sperimentino in interventi che mirino all’inclusione sociale. Si
tende al superamento degli ostacoli che non consentono ai minori
un’effettiva uguaglianza di opportunità e si pongono le
condizioni per la realizzazione dell’educazione al
multiculturalismo della generazione adulta. La nostra esperienza
diretta e la rilevazione dei dati effettuata negli ultimi due
anni ci consente di affermare che mentre è esiguo il numero di
bambini frequentanti le istituzioni scolastiche nati all’estero,
è consistente quello degli alunni che, benché provengano da
famiglie immigrate, sono nati in Italia. Ci troviamo dunque di
fronte al fenomeno di immigrazione di seconda generazione che
rappresenta un evento sociale inedito per la nostra società e
presenta peculiari caratteristiche. Con il passaggio
generazionale, infatti, i figli d’immigrati perdono, almeno in
parte e progressivamente, la caratterizzazione etnica e
l’identificazione con il paese d’origine, spesso ne sconoscono
la lingua, ma intrecciano legami con gli autoctoni di tipo
primario, non orientati all’espletamento di ruoli strumentali,
come accade per gli adulti immigrati. Quindi pare che,
tendenzialmente, il problema dell’emarginazione e
dell’esclusione sociale riguardi i genitori degli alunni delle
nostre scuole, piuttosto che direttamente i minori.
Prendendo le mosse dalla realizzazione del progetto durante
l’anno scolastico 2004-2005 e 2005-2006, si è avviata la
progettazione partecipata per l’anno scolastico in corso,
tecnicizzando gli interventi e rendendo esplicite, quindi
ripetibili, valutabili e spendibili le metodologie adottate.
La lunga e impegnativa attività di tale programmazione
partecipata si è orientata all’ideazione di un progetto che
riesca a migliorare le condizioni d’apprendimento degli alunni
immigrati e non, che rinsaldi il deficitario rapporto
scuola-famiglia e che favorisca la realizzazione di occasioni e
luoghi di integrazione sociale.
La eterogenea composizione del partenariato, che costituisce
un’innovativa risorsa, contribuisce ad una definizione più
completa del problema e più articolata degli interventi,
attraverso una sinergia di risorse umane e materiali.
Obiettivo generale
Incrementare l’integrazione delle famiglie
immigrate nel tessuto cittadino, facilitare i processi
d’apprendimento e di socializzazione degli alunni, agevolare il
rapporto scuola-famiglia, rendere sempre più informati gli
adulti sui servizi che il territorio può offrire loro.
Obiettivi specifici
Promuovere la conoscenza linguistica
dell’italiano nei minori e negli adulti stranieri e non; fornire
sostegno ai processi di apprendimento; creare occasioni di
crescita, arricchimento culturale e scambio sociale attraverso
corsi di promozione alla salute, alfabetizzazione informatica e
attività musico-espressive; formare operatori che aiutino gli
alunni nello svolgimento dei compiti, sperimentare un’attività
di accompagnamento e sostegno sociale per gli alunni immigrati o
figli d’immigrati che presentino situazioni di disagio
relativamente all’implementazione del progetto.
Destinatari
Sarà cura di ciascun istituto scolastico –
Circoli Didattici ed Istituti Comprensivi – comporre un gruppo
di alunni, in numero proporzionato alle esigenze didattiche
delle diverse attività ed equamente distribuito tra alunni
immigrati e/o figli di immigrati e alunni italiani.
Allo stesso modo il gruppo dei genitori cui saranno rivolti gli
interventi dovrà essere equamente composto da immigrati e
italiani.
Si stima che la partecipazione al progetto sarà di circa 25
alunni per ciascun istituto scolastico, considerando
complessivamente minori e adulti.
Risultati attesi
1. Conoscenza e maggiore coscienza per i
soggetti coinvolti delle diverse abitudini alimentari e dei
relativi valori nutrizionali, in riferimento all’aspetto
culturale degli stili di vita alimentare, e sviluppo di una
sensibilità ambientale.
2. Insegnamento dell’utilizzo dei principali programmi
informatici e dei sistemi di comunicazione via internet ai
genitori - immigrati e non -, suddivisi in gruppi misti che
costituiscano uno spazio neutro e destrutturato di integrazione.
3. Strutturazione di un corso di linguistica italiana per
l’approfondimento della conoscenza della lingua scritta e
parlata per gli adulti stranieri e realizzazione di un
laboratorio di linguistica italiana per i minori attraverso i
temi della narrazione e dell’educazione alla lettura.
3.1 Allestimento di momenti di incontro - spettacolo in orari
serali, cui prendano parte genitori, alunni, insegnanti, che
costituiscano una realizzazione pratica degli insegnamenti
teorici appresi.
4. Sostegno scolastico, realizzato usufruendo di specifiche
professionalità pedagogiche e formative.
5. Attivazione di laboratori di attività musico-espressive.
6. Sostegno e accompagnamento sociale agli immigrati per
cogliere eventuali esigenze, bisogni e difficoltà.
Attività
Prima dell’implementazione delle attività
progettuali si provvederà alla formazione dei formatori per 15
ore di insegnamento.
• Promozione alla salute per l’adozione di
stili di vita alimentari corretti (Risultato 1)
Il Dipartimento di Scienze Biomediche ha
strutturato un sub-progetto, costituito da due fasi: la prima
conoscitiva dei bisogni della popolazione tramite la rilevazione
dei dati ed una seconda di intervento di educazione alla salute
attraverso incontri con genitori e ragazzi tramite lezioni
frontali e supporti informatici. Esso prevede 8 incontri per
ciascun istituto scolastico, in orario antimeridiano, per i
minori e 5 incontri per gli adulti da realizzare presso la sede
del LaPoSs in base alle richieste di adesione dei genitori.
Il sub-progetto dal titolo “Sulle rive dell’oceano dell’universo
i bambini fanno festa. Il diritto ad entrare nella grande festa
del mondo” costituisce l’allegato A del presente documento, a
cui si rimanda per il calendario dettagliato delle attività.
• Alfabetizzazione informatica (Risultato
2)
Il corso è strutturato in 15 incontri per
l’apprendimento delle conoscenze basilari dei principali
programmi informatici e dei modi più facili di mettersi in
comunicazione via internet con i paesi stranieri. Gli incontri
si svolgeranno nell’aula multimediale c/o i locali del LaPoSs
negli orari in cui convergeranno maggiormente le richieste dei
genitori.
Il programma delle lezioni costituisce l’allegato B del presente
documento.
• Linguistica italiana (Risultato 3)
L’attività finalizzata al raggiungimento del
risultato 3 (e 3.1) costituisce il sub-progetto realizzato dalle
Facoltà di Lettere e Scienze della Formazione (allegato C) che
propone percorsi di educazione linguistica, con particolare
attenzione ai bambini che hanno l’italiano come seconda lingua.
Si mira ad ottenere un innalzamento della motivazione degli
alunni, attraverso l’uso di codici espressivi vicini al loro
mondo e alla modalità ludica, adoperando gli strumenti
audiovisivi e multimediali per l’acquisizione dei principali
nuclei del sistema grammaticale, in 6 incontri di 2 ore in
orario curriculare per ciascun istituto scolastico.
Al fine di fornire risposte adeguate alla domanda di
integrazione linguistica e culturale degli adulti stranieri, che
hanno scelto il nostro Paese come luogo di lavoro e come luogo
per far crescere e educare i loro figli, si propone un percorso
di educazione linguistica, con 4/5 incontri- spettacolo serali.
• Sostegno scolastico ed extra-scolastico
(Risultato 4)
La Facoltà di Scienze della Formazione curerà la
preparazione professionale di tirocinanti e tesisti per
indirizzare gli alunni verso processi educativi e didattici, non
solo dal punto di vista strettamente scolastico ma anche
relazionale. Per maggiori approfondimenti si rimanda
all’allegato D.
• Attività musico-espressive (Risultato 5)
Si attiveranno 2/3 laboratori di attività musico-
espressive per gli alunni e in via sperimentale per i genitori.
(Allegati E ed F)
• Attività trasversale di sostegno sociale
(Risultato 6)
Il LaPoSs sperimenterà un’attività di
accompagnamento per gli alunni immigrati, che usufruiscono delle
borse per la danza finanziate dal Comune di Catania nell’anno
scolastico 2005-2006, mettendo a disposizione la professionalità
dell’assistente sociale.
Inoltre, attraverso i metodi e le tecniche proprie del servizio
sociale e la costante presenza di chi è in possesso di tali
competenze durante lo svolgimento delle attività rivolte alle
famiglie si tenterà di cogliere eventuali bisogni e di favorire
l’inserimento degli stranieri nelle istituzioni cittadine.
(Allegato G)
Mezzi e risorse umane
Per il presente progetto assume particolare
rilievo la messa in rete delle risorse rese disponibili da ogni
Partner.
I soggetti istituzionali coinvolti sono:
Ufficio Scolastico Provinciale – Catania
Laboratorio di Progettazione, Sperimentazione ed Analisi di
Politiche e Servizi alle Persone – Facoltà di Scienze Politiche;
Assessorato alla Promozione Sociale e all’Immigrazione – Comune
di Catania;
Assessorato alle Politiche Scolastiche – Comune di Catania;
Dipartimento di Scienze Biomediche - Università di Catania;
Facoltà di Scienze della Formazione - Università di Catania;
Facoltà di Lettere - Università di Catania;
I seguenti istituti scolastici: Circolo Didattico “Battisti”,
Circolo Didattico Statale “ Giuffrida”, Circolo Didattico
“Malerba”, Istituto Comprensivo Statale “ Manzoni”, Istituto
Comprensivo “Monterosso”, Istituto Comprensivo Statale “
Vespucci”;
Croce Rossa Italiana,
eventuali enti e associazioni del territorio.
Il personale coinvolto nel progetto è sottoelencato con la
specificazione del proprio ruolo:
1 coordinatore U.S.P; 1 coordinatore LAPOSS; 1 assistente
sociale LAPOSS; 1 supporto organizzativo C.R.I.; 1/2 docente/i
referente/i per ogni istituto scolastico coinvolto nel progetto;
2 responsabili e 3 dottorandi del Dipartimento di Scienze
Biomediche; 1 responsabile e 16 tirocinanti della Facoltà
Scienze dell’Educazione; 1 responsabile e 12 studenti
tirocinanti della Facoltà di Lettere; 1 referente dell’Ass.to
alle Politiche Scolastiche; 1 referente dell’ Ass.to alla
Promozione Sociale e all’Immigrazione; 1 esperto di
alfabetizzazione informatica; 5 esperti di attività linguistica;
3 esperti dei laboratori musico-espressivi.
I locali che verranno utilizzati per l’implementazione delle
attività sono gli spazi di ciascun istituto scolastico (aule,
palestre, aula magna, etc.) e quelli della Facoltà di Lettere e
del LaPoSs, usufruibili anche in orari serali.
Modalità organizzative (tempi e
fasi)
Considerata la valutazione condivisa, compiuta sulla seconda
annualità del progetto, si è convenuti: di mantenere la modalità
operativa della progettazione partecipata e di sviluppare
interventi arricchiti da nuovi e più significativi contenuti
rivolti agli alunni. L’innovazione progettuale per l’anno
scolastico in corso consiste nel proporre nuove attività che
facilitino l’inserimento delle famiglie immigrate in percorsi di
socializzazione all’interno del tessuto cittadino.
Gli incontri realizzati dall’ottobre scorso ad oggi sono stati
propedeutici alla stesura del presente documento a cui
seguiranno la fase di realizzazione e verifica del progetto.
Tale documento, quindi rappresenta la sintesi di quanto detto e
stabilito da tutti i partner, attraverso il coordinamento
congiunto dell’USP e del LaPoSs, che costituiscono il gruppo
operativo di progetto.
Le fasi operative del progetto sono:
1. firma dell’accordo di rete tra i soggetti coinvolti;
2. presentazione pubblica del progetto;
3. formazione del personale che opererà negli istituti
scolastici;
4. realizzazione delle attività;
5. monitoraggio e verifica finale.
Le attività avranno inizio il 12 febbraio 2007 e proseguiranno
fino alla fine del mese di maggio secondo quanto stabilito per
ciascuna attività.
Prima dell’avvio delle attività ciascun istituto individuerà
Inoltre i destinatari e formerà i gruppi, misti per
provenienza/cittadinanza, sia tra gli alunni che tra i genitori.
Il monitoraggio in itinere del tavolo sull’andamento delle
attività e sulla loro coerenza con la definizione progettuale ne
consentiranno l’eventuale modifica e rifidefinizione, per un più
efficace raggiungimento degli obiettivi previsti.
Infine, sarà realizzata una manifestazione finale per la
presentazione dei risultati ottenuti in cui coinvolgere tutti i
destinatari e la pubblicazione dei prodotti finali con
l’immissione in rete degli stessi.
Verifica
A conclusione del progetto verrà redatto collegialmente un
rapporto di valutazione sull’intero iter progettuale, che
raccoglierà le riflessioni sul grado di raggiungimento degli
obiettivi programmati, sull’andamento del percorso programmatico
e sulla soddisfazione degli utenti.