PROGETTO LAPOSS 2007


UNIVERSITA’ DI CATANIA

Dipartimento di Sociologia e
Metodi delle Scienze Sociali


Ministero della Pubblica Istruzione
Ufficio Scolastico Provinciale di Catania

 

Un rendimento scolastico soddisfacente e
una scuola a misura di bambino anche per i migranti 3
 



Premessa

Un fenomeno sociale, relativamente nuovo per l’Italia, è la consistente presenza e il progressivo aumento di stranieri immigrati, regolarmente soggiornanti nel nostro paese, con un progetto migratorio spesso non ben definito. Le culture che collocavamo nel nostro atlante immaginario in luoghi lontani e che credevamo appartenere a popolazioni altre, oggi convivono a stretto contatto nello stesso nostro territorio, pur restando depositarie di religioni, lingue, storie, tradizioni, sistemi valoriali e costumi propri.
Spesso assistiamo ad atteggiamenti di chiusura, diffidenza se non di dichiarata ostilità tra gruppi etnici diversi: dovremmo auspicare la realizzazione del rispetto e dello scambio tra culture, realizzabile solo attraverso la conoscenza, piuttosto che limitarci a sostenere la tolleranza, già indicativa di una visione etnocentrica, che ci identifica come indiscussi protagonisti dell’era moderna disposti ad una mera accettazione del diverso.
Il numero di alunni stranieri è un dato di grande rilevanza che interpella le scuole sulla loro capacità di accoglienza e integrazione. E’ quindi alla luce dell’urgenza e dell’irreversibilità della trasformazione della nostra società da società di accoglienza a società di convivenza di popoli diversi che si fonda la necessità di rendere la scuola non solo un luogo di reale apprendimento, ma anche un luogo in cui sperimentare delle dinamiche e relazioni sociali sane ed efficaci. L’ipotesi è che in quanto spazio di socializzazione e inculturazione le istituzioni scolastiche, diventando soggetti attivi di progettazione si responsabilizzino sul proprio ruolo, si interroghino sulle possibilità di miglioramento e si sperimentino in interventi che mirino all’inclusione sociale. Si tende al superamento degli ostacoli che non consentono ai minori un’effettiva uguaglianza di opportunità e si pongono le condizioni per la realizzazione dell’educazione al multiculturalismo della generazione adulta. La nostra esperienza diretta e la rilevazione dei dati effettuata negli ultimi due anni ci consente di affermare che mentre è esiguo il numero di bambini frequentanti le istituzioni scolastiche nati all’estero, è consistente quello degli alunni che, benché provengano da famiglie immigrate, sono nati in Italia. Ci troviamo dunque di fronte al fenomeno di immigrazione di seconda generazione che rappresenta un evento sociale inedito per la nostra società e presenta peculiari caratteristiche. Con il passaggio generazionale, infatti, i figli d’immigrati perdono, almeno in parte e progressivamente, la caratterizzazione etnica e l’identificazione con il paese d’origine, spesso ne sconoscono la lingua, ma intrecciano legami con gli autoctoni di tipo primario, non orientati all’espletamento di ruoli strumentali, come accade per gli adulti immigrati. Quindi pare che, tendenzialmente, il problema dell’emarginazione e dell’esclusione sociale riguardi i genitori degli alunni delle nostre scuole, piuttosto che direttamente i minori.
Prendendo le mosse dalla realizzazione del progetto durante l’anno scolastico 2004-2005 e 2005-2006, si è avviata la progettazione partecipata per l’anno scolastico in corso, tecnicizzando gli interventi e rendendo esplicite, quindi ripetibili, valutabili e spendibili le metodologie adottate.
La lunga e impegnativa attività di tale programmazione partecipata si è orientata all’ideazione di un progetto che riesca a migliorare le condizioni d’apprendimento degli alunni immigrati e non, che rinsaldi il deficitario rapporto scuola-famiglia e che favorisca la realizzazione di occasioni e luoghi di integrazione sociale.
La eterogenea composizione del partenariato, che costituisce un’innovativa risorsa, contribuisce ad una definizione più completa del problema e più articolata degli interventi, attraverso una sinergia di risorse umane e materiali.

Obiettivo generale

Incrementare l’integrazione delle famiglie immigrate nel tessuto cittadino, facilitare i processi d’apprendimento e di socializzazione degli alunni, agevolare il rapporto scuola-famiglia, rendere sempre più informati gli adulti sui servizi che il territorio può offrire loro.

Obiettivi specifici

Promuovere la conoscenza linguistica dell’italiano nei minori e negli adulti stranieri e non; fornire sostegno ai processi di apprendimento; creare occasioni di crescita, arricchimento culturale e scambio sociale attraverso corsi di promozione alla salute, alfabetizzazione informatica e attività musico-espressive; formare operatori che aiutino gli alunni nello svolgimento dei compiti, sperimentare un’attività di accompagnamento e sostegno sociale per gli alunni immigrati o figli d’immigrati che presentino situazioni di disagio relativamente all’implementazione del progetto.

Destinatari

Sarà cura di ciascun istituto scolastico – Circoli Didattici ed Istituti Comprensivi – comporre un gruppo di alunni, in numero proporzionato alle esigenze didattiche delle diverse attività ed equamente distribuito tra alunni immigrati e/o figli di immigrati e alunni italiani.
Allo stesso modo il gruppo dei genitori cui saranno rivolti gli interventi dovrà essere equamente composto da immigrati e italiani.
Si stima che la partecipazione al progetto sarà di circa 25 alunni per ciascun istituto scolastico, considerando complessivamente minori e adulti.

Risultati attesi

1. Conoscenza e maggiore coscienza per i soggetti coinvolti delle diverse abitudini alimentari e dei relativi valori nutrizionali, in riferimento all’aspetto culturale degli stili di vita alimentare, e sviluppo di una sensibilità ambientale.
2. Insegnamento dell’utilizzo dei principali programmi informatici e dei sistemi di comunicazione via internet ai genitori - immigrati e non -, suddivisi in gruppi misti che costituiscano uno spazio neutro e destrutturato di integrazione.
3. Strutturazione di un corso di linguistica italiana per l’approfondimento della conoscenza della lingua scritta e parlata per gli adulti stranieri e realizzazione di un laboratorio di linguistica italiana per i minori attraverso i temi della narrazione e dell’educazione alla lettura.
3.1 Allestimento di momenti di incontro - spettacolo in orari serali, cui prendano parte genitori, alunni, insegnanti, che costituiscano una realizzazione pratica degli insegnamenti teorici appresi.
4. Sostegno scolastico, realizzato usufruendo di specifiche professionalità pedagogiche e formative.
5. Attivazione di laboratori di attività musico-espressive.
6. Sostegno e accompagnamento sociale agli immigrati per cogliere eventuali esigenze, bisogni e difficoltà.

Attività

Prima dell’implementazione delle attività progettuali si provvederà alla formazione dei formatori per 15 ore di insegnamento.

• Promozione alla salute per l’adozione di stili di vita alimentari corretti (Risultato 1)
Il Dipartimento di Scienze Biomediche ha strutturato un sub-progetto, costituito da due fasi: la prima conoscitiva dei bisogni della popolazione tramite la rilevazione dei dati ed una seconda di intervento di educazione alla salute attraverso incontri con genitori e ragazzi tramite lezioni frontali e supporti informatici. Esso prevede 8 incontri per ciascun istituto scolastico, in orario antimeridiano, per i minori e 5 incontri per gli adulti da realizzare presso la sede del LaPoSs in base alle richieste di adesione dei genitori.
Il sub-progetto dal titolo “Sulle rive dell’oceano dell’universo i bambini fanno festa. Il diritto ad entrare nella grande festa del mondo” costituisce l’allegato A del presente documento, a cui si rimanda per il calendario dettagliato delle attività.
• Alfabetizzazione informatica (Risultato 2)
Il corso è strutturato in 15 incontri per l’apprendimento delle conoscenze basilari dei principali programmi informatici e dei modi più facili di mettersi in comunicazione via internet con i paesi stranieri. Gli incontri si svolgeranno nell’aula multimediale c/o i locali del LaPoSs negli orari in cui convergeranno maggiormente le richieste dei genitori.
Il programma delle lezioni costituisce l’allegato B del presente documento.
• Linguistica italiana (Risultato 3)
L’attività finalizzata al raggiungimento del risultato 3 (e 3.1) costituisce il sub-progetto realizzato dalle Facoltà di Lettere e Scienze della Formazione (allegato C) che propone percorsi di educazione linguistica, con particolare attenzione ai bambini che hanno l’italiano come seconda lingua. Si mira ad ottenere un innalzamento della motivazione degli alunni, attraverso l’uso di codici espressivi vicini al loro mondo e alla modalità ludica, adoperando gli strumenti audiovisivi e multimediali per l’acquisizione dei principali nuclei del sistema grammaticale, in 6 incontri di 2 ore in orario curriculare per ciascun istituto scolastico.
Al fine di fornire risposte adeguate alla domanda di integrazione linguistica e culturale degli adulti stranieri, che hanno scelto il nostro Paese come luogo di lavoro e come luogo per far crescere e educare i loro figli, si propone un percorso di educazione linguistica, con 4/5 incontri- spettacolo serali.
• Sostegno scolastico ed extra-scolastico (Risultato 4)
La Facoltà di Scienze della Formazione curerà la preparazione professionale di tirocinanti e tesisti per indirizzare gli alunni verso processi educativi e didattici, non solo dal punto di vista strettamente scolastico ma anche relazionale. Per maggiori approfondimenti si rimanda all’allegato D.
• Attività musico-espressive (Risultato 5)
Si attiveranno 2/3 laboratori di attività musico- espressive per gli alunni e in via sperimentale per i genitori. (Allegati E ed F)
• Attività trasversale di sostegno sociale (Risultato 6)
Il LaPoSs sperimenterà un’attività di accompagnamento per gli alunni immigrati, che usufruiscono delle borse per la danza finanziate dal Comune di Catania nell’anno scolastico 2005-2006, mettendo a disposizione la professionalità dell’assistente sociale.
Inoltre, attraverso i metodi e le tecniche proprie del servizio sociale e la costante presenza di chi è in possesso di tali competenze durante lo svolgimento delle attività rivolte alle famiglie si tenterà di cogliere eventuali bisogni e di favorire l’inserimento degli stranieri nelle istituzioni cittadine. (Allegato G)


Mezzi e risorse umane

Per il presente progetto assume particolare rilievo la messa in rete delle risorse rese disponibili da ogni Partner.

I soggetti istituzionali coinvolti sono:
Ufficio Scolastico Provinciale – Catania
Laboratorio di Progettazione, Sperimentazione ed Analisi di Politiche e Servizi alle Persone – Facoltà di Scienze Politiche;
Assessorato alla Promozione Sociale e all’Immigrazione – Comune di Catania;
Assessorato alle Politiche Scolastiche – Comune di Catania;
Dipartimento di Scienze Biomediche - Università di Catania;
Facoltà di Scienze della Formazione - Università di Catania;
Facoltà di Lettere - Università di Catania;
I seguenti istituti scolastici: Circolo Didattico “Battisti”, Circolo Didattico Statale “ Giuffrida”, Circolo Didattico “Malerba”, Istituto Comprensivo Statale “ Manzoni”, Istituto Comprensivo “Monterosso”, Istituto Comprensivo Statale “ Vespucci”;
Croce Rossa Italiana,
eventuali enti e associazioni del territorio.

Il personale coinvolto nel progetto è sottoelencato con la specificazione del proprio ruolo:
1 coordinatore U.S.P; 1 coordinatore LAPOSS; 1 assistente sociale LAPOSS; 1 supporto organizzativo C.R.I.; 1/2 docente/i referente/i per ogni istituto scolastico coinvolto nel progetto; 2 responsabili e 3 dottorandi del Dipartimento di Scienze Biomediche; 1 responsabile e 16 tirocinanti della Facoltà Scienze dell’Educazione; 1 responsabile e 12 studenti tirocinanti della Facoltà di Lettere; 1 referente dell’Ass.to alle Politiche Scolastiche; 1 referente dell’ Ass.to alla Promozione Sociale e all’Immigrazione; 1 esperto di alfabetizzazione informatica; 5 esperti di attività linguistica; 3 esperti dei laboratori musico-espressivi.

I locali che verranno utilizzati per l’implementazione delle attività sono gli spazi di ciascun istituto scolastico (aule, palestre, aula magna, etc.) e quelli della Facoltà di Lettere e del LaPoSs, usufruibili anche in orari serali.


Modalità organizzative (tempi e fasi)

Considerata la valutazione condivisa, compiuta sulla seconda annualità del progetto, si è convenuti: di mantenere la modalità operativa della progettazione partecipata e di sviluppare interventi arricchiti da nuovi e più significativi contenuti rivolti agli alunni. L’innovazione progettuale per l’anno scolastico in corso consiste nel proporre nuove attività che facilitino l’inserimento delle famiglie immigrate in percorsi di socializzazione all’interno del tessuto cittadino.
Gli incontri realizzati dall’ottobre scorso ad oggi sono stati propedeutici alla stesura del presente documento a cui seguiranno la fase di realizzazione e verifica del progetto. Tale documento, quindi rappresenta la sintesi di quanto detto e stabilito da tutti i partner, attraverso il coordinamento congiunto dell’USP e del LaPoSs, che costituiscono il gruppo operativo di progetto.
Le fasi operative del progetto sono:
1. firma dell’accordo di rete tra i soggetti coinvolti;
2. presentazione pubblica del progetto;
3. formazione del personale che opererà negli istituti scolastici;
4. realizzazione delle attività;
5. monitoraggio e verifica finale.

Le attività avranno inizio il 12 febbraio 2007 e proseguiranno fino alla fine del mese di maggio secondo quanto stabilito per ciascuna attività.
Prima dell’avvio delle attività ciascun istituto individuerà Inoltre i destinatari e formerà i gruppi, misti per provenienza/cittadinanza, sia tra gli alunni che tra i genitori.
Il monitoraggio in itinere del tavolo sull’andamento delle attività e sulla loro coerenza con la definizione progettuale ne consentiranno l’eventuale modifica e rifidefinizione, per un più efficace raggiungimento degli obiettivi previsti.
Infine, sarà realizzata una manifestazione finale per la presentazione dei risultati ottenuti in cui coinvolgere tutti i destinatari e la pubblicazione dei prodotti finali con l’immissione in rete degli stessi.

Verifica

A conclusione del progetto verrà redatto collegialmente un rapporto di valutazione sull’intero iter progettuale, che raccoglierà le riflessioni sul grado di raggiungimento degli obiettivi programmati, sull’andamento del percorso programmatico e sulla soddisfazione degli utenti.
 

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